perché questo nome bizzarro?




 

Questo è il classico mini post, completamente fuori tema viaggi, per rispondere una volta per tutte al quesito: ma perchè hai "intolato" il tuo blog anche oggi non ho vissuto per niente,
quando poi parli solo dei viaggi e delle esperienze che hai fatto?
La risposta potrebbe essere questa:
è una frase che quel fantastico baby sitter che era il nonno Billia, 'Menico per gli amici, mi ripeteva ogni giorno.
Anzi più volte al giorno durante la mia infanzia e precisamente lo diceva ogni volta che:

- mi insegnava il nome dei fiori che incontravamo durante i nostri pomeriggi in campagna

- mi insegnava a leggere, a scrivere, a muovermi in questo strano mondo
- mi insegnava a nuotare, ad andare in bicicletta senza rotelle o ad andare a cavallo vabbè era solo un pony ma per me era il più bel cavallo del mondo ed era il mio :-))!!!

- a coltivare l'orto anche se penso di aver sterminato più prezzemolo io di qualsiasi persona voi possiate conoscere
- a badare ai coniglietti eehh questi mi piacevano un sacco!!

- a far di conto.. em.. em.. em.. questo ad essere sincera non gli è riuscito molto bene.. ancora oggi in matematica sono una vera e propria capra
- mentre cercava di domare i miei assurdi capelli, che diventavano ogni volta più corti, per evitare strilli e quegli osceni codini ritti sulla punta della mia testolina
- mentre cercava di farmi mangiare qualcosa, una qualsiasi cosa, Dio sola sa che per farmi ingurgitare anche un sol boccone era una vera e propria tragedia e si doveva inventare delle storie assurde per farmi aprire bocca.. Ricordo ancora l'assurda storia dei topolini svizzeri assunti dai gatti per fare i buchi nel formaggio perchè cosi diventa più leggero!!
- mentre mi raccontava la storia dei Musicanti di Brema o Giuanin senza paura (perdonatemi se è scritto in modo errato, ma il piemontese per me è caustico) per farmi capire che diverso non vuol dire cattivo e che l'unione fa sempre la forza.
In pratica la ripeteva ogni volta che imparavo, facevo o ascoltavo qualcosa di "sano".
Ancora oggi ogni volta che scopro, provo o imparo qualcosa di nuovo riaffiora in me la "sua" frase: <<vedi passerot anche oggi non hai vissuto per niente!>>
Ecco il motivo di questo strano nome, diciamo un piccolo omaggio per questo grande, grandissimo uomo!
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  1. Bellissimo questo post, hai saputo descrivere con bellissime parole tutto l'affetto che ti lega al tuo nonno. Leggere ricordi così belli è sempre piacevole!
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  2. Grazie Silvia, in effetti ho una vera e propria venerazione per il mio nonnino e mi manca immensamente. Mi mancano i giochi che facevamo, le sue storielle, i suoi abbracci e tutte le piccole e grandi coccole che solo i nonni sanno regalare. :-)
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