Brava Elena! Complimenti! Hai fatto l'ennesimo casino..
Un po' di attenzione no eh?
E ora l' Hard Disk Esterno e li spiattellato sulle piastrelle del pavimento della cucina e la cover superiore è scheggiata.
Ok dai cerchiamo di essere ottimista, provo ad inserirlo in una delle porte e inizio ad incrociare le dita.
Nessun segno di vita, ho provato più volte ad interrogarlo, ma nulla... mi sa che il suo encefalogramma è piatto..
La diagnosi è 10 anni di foto perse.
Possibile che una banalissima caduta da un altezza di poco meno di un metro, abbia potuto far tanto danno?
Ebbene si. Che fare? La cosa più ovvia del mondo: l' ho portato ad un centro specializzato e il risultato è stato che dopo circa due settimane sono riuscita a rientrare in possesso delle mie tanto amate foto e di questo:
oltre che a trovarmi con diversi euro in meno nel portafogli..
Si dice che qualsiasi esperienza bello o brutta insegni qualcosa e questo banalissimo incidente, che mi ha fatto temere il peggio per i miei cari ricordi, mi ha spinto a correre ai ripari e a fare più copie dei file e a conservarli su chiavette, su cd ( si ho persino rispolverato un vecchio pacco di cd che giacevano ormai da anni abbandonati in un cassetto) e a fare delle stampe oltre che impostare alcuni fotolibri.
Forse qualcuno potrebbe pensare che è una reazione esagerata, frutto dell'emozione del momento.
Eppure credetemi se anche ora vi sembra banale, fare una copia dei file un domani potrebbe rivelarsi la scelta più giusta e furba.
In pratica si tratta di mettere in atto quello che le aziende fanno da sempre: il backup dei dati perchè nulla vada perso.
Suggerimento che mi sento di dare a tutti coloro che come me archiviano centinaia di migliaia di foto nella memoria del proprio i-phone, pc o Hard Disk Esterno.
Perchè si la tecnologia può essere perfetta
ma è costretta ad interagire con le persone e con le loro limitatezze e sbadataggini. E voi? Quali strategie applicate per non incappare in disastri come il mio?
E ora l' Hard Disk Esterno e li spiattellato sulle piastrelle del pavimento della cucina e la cover superiore è scheggiata.
Ok dai cerchiamo di essere ottimista, provo ad inserirlo in una delle porte e inizio ad incrociare le dita.
Nessun segno di vita, ho provato più volte ad interrogarlo, ma nulla... mi sa che il suo encefalogramma è piatto..
La diagnosi è 10 anni di foto perse.
Possibile che una banalissima caduta da un altezza di poco meno di un metro, abbia potuto far tanto danno?
Ebbene si. Che fare? La cosa più ovvia del mondo: l' ho portato ad un centro specializzato e il risultato è stato che dopo circa due settimane sono riuscita a rientrare in possesso delle mie tanto amate foto e di questo:
oltre che a trovarmi con diversi euro in meno nel portafogli..
Si dice che qualsiasi esperienza bello o brutta insegni qualcosa e questo banalissimo incidente, che mi ha fatto temere il peggio per i miei cari ricordi, mi ha spinto a correre ai ripari e a fare più copie dei file e a conservarli su chiavette, su cd ( si ho persino rispolverato un vecchio pacco di cd che giacevano ormai da anni abbandonati in un cassetto) e a fare delle stampe oltre che impostare alcuni fotolibri.
Forse qualcuno potrebbe pensare che è una reazione esagerata, frutto dell'emozione del momento.
Eppure credetemi se anche ora vi sembra banale, fare una copia dei file un domani potrebbe rivelarsi la scelta più giusta e furba.
In pratica si tratta di mettere in atto quello che le aziende fanno da sempre: il backup dei dati perchè nulla vada perso.
Suggerimento che mi sento di dare a tutti coloro che come me archiviano centinaia di migliaia di foto nella memoria del proprio i-phone, pc o Hard Disk Esterno.
Perchè si la tecnologia può essere perfetta
ma è costretta ad interagire con le persone e con le loro limitatezze e sbadataggini. E voi? Quali strategie applicate per non incappare in disastri come il mio?
Visualizza commenti