Il mio colpo di fulmine per questo meraviglioso angolo di mondo risale a tantissimi anni fa, una freccia scoccata dritta al cuore, un amore che tutt'ora vive e cresce quotidianamente!
Sono stata ospite di diversi amici che anzichè acquistare nella più vicina e comoda Liguria optavano per Menton, Nizza, Biot, Vence e per quanto mi ostinassi a non volere ammettere con me stessa la consapevolezza che prima o poi anch'io avrei avuto il mio angolo di Costa Azzurra era già ben radicato in me. Ho impiegato quattro anni a decidere la mia città di adozione e alla fine ho optato per Nizza: grande, cosmopolita, di nazionalità francese ma italiana nel cuore, ricca di botteghe e centri commerciali, con tante università e di conseguenza di giovani ricchi di speranza e con quella speciale luce negli occhi che ti fa credere di essere immortale, invicibile e con il mondo ai tuoi piedi, con quel caratteristico profumo nell'aria, i suoi vicoletti, il centro e la collina elitaria di Mont Baron!
Ho visitato veri e propri tuguri, alloggi da urlo ed altri improponibili - ricordo un 16 mq con vista sui tetti venduto a poco meno di 150 mila euro, 6° piano senza ascensore e senza balcone - parlato con decine di agenti e infine ho optato per un costruttore.
Si avete letto bene, un costruttore francese doc ma che per anni ha collaborato con un'azienda toscana, che conosceva il cotto fiorentino, il parquet e il bidet (cosa che può far sorridere ma che ricordo non essere cosi scontato qui). Mi sono documentata su quello che prevede la legge francese in merito di "vendita su carta" e qui voglio condividere con voi la mia esperienza, cercando di riassumere i punti fondamentali, nel modo più semplice possibile.
Sappiate che qualsiasi costruttore è obbligato tramite un notaio, ad aprire un conto vincolato sul quale deposita l'intera somma prevista per il completamento dei lavori, più una percentuale del 15% per le varie ed eventuali.
Questo vi mette al sicuro da eventuali fallimenti dell'impresa costruttrice. Tenete presente che contemporaneamente alla presentazione del progetto, all'apertura del conto vincolato, viene richiesta al costruttore un'assicurazione contro danni, furti o incendi in corso d'opera.
In pratica siete in una botte di ferro!
Inoltre:
- Il notaio deve verificare che a carico del costruttore non vi siano vertenze pendenti di alcune genere, ne che ve ne siano state negli ultimi 5 anni, deve inoltre attestare che il costruttore sia in possesso dell'autorizzazioni regionali/comunali per la realizzazione della costruzione, vidimare l'elenco delle imprese coinvolte (nel caso in cui il costruttore si appoggi a ditte esterne per la realizzazione degli impianti sanitari, termo-idraulici e di condizionamento) previa verifica dei requisiti delle stesse, che debbono essere uguali a quelle dello stesso costruttore.
- Il pagamento è ad avanzamento lavori (non per scelta ma perchè previsto dalla normativa vigente) per cui ad un 5% ad inizio lavori, il resto viene concordato prima della stesura del contratto di acquisto e sarà lo stesso notaio a richiedere i pagamenti stabiliti solo previa verifica - mediante professionista incaricato - dell'effettivo avanzamento lavori.
- Per poter procedere ai pagamenti vi verrà richiesta l'apertura di un conto corrente in loco - in caso di necessità sappiate che è possibile richiedere facilmente anche un mutuo (ma questo ve lo spiegherò in un altro post) e sappiate che anche se con un pò di resistenza, tutti gli istituti di credito hanno almeno un dipendente che parla italiano, per cui non fatevi scoraggiare se inizialmente vi parleranno in toni un pò sostenuti.
- Lo stesso notaio è penalmente perseguibile
- I costi di acquisto sono a carico del venditore
- Il traduttore è sempre presente, sia che voi conosciate alla perfezione il francese sia che voi non sappiate dire una sola parola ed è nuovamente un costo che sostiene il venditore.
Al termine della costruzione, il mio alloggio è stato "collaudato" e a questo punto alla presenza del notaio, del costruttore e di un consulente energetico, è stata fatta una verifica di quanto avevo richiesto con tanto di spunta dall'elenco dei materiali e degli arredi e appurato che il tutto fosse regolare e che fosse tutto perfettamente funzionante, mi sono state consegnate le chiavi.
Inutile dire che pochi minuti dopo siamo scesi in un bistrot all'angolo della via per festeggiare come vecchi amici e senza tutta quell'etichetta incredibilmente pomposa che più volte ho riscontrato in Italia.
Ora sperando di aver fatto nascere in voi un piccolo-grande sogno, non mi resta che augurarvi di godervi il vostro angolo di paradiso in Costa Azzurra.
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Ecco, ora mi verrebbe voglia di mettere 4 stracci in una borsa e partire!