st. Germaine sur Dore


 

Non tutti i piccoli borghi provinciali sono presenti su Google Maps, ne le piazzette dove simpatiche signore chiacchierano tra di loro, si scambiano consigli, ricette e soluzioni per ogni problemino domestico sono riprese dalla famigerata automobilina e finire poco dopo su Street View.
Alcuni borghi esistono anche se la tecnologia non si è accorta di loro.
A volte sono raggiunti da pochi canali tv, ma sono comunque reali, concreti, ricchi di storie, di famiglie, di amori e perché no anche di fatiche e discussioni.

Perché scrivo questo? Semplice, mi è stato domandato.

Questo piccolo borgo è qui dal lontano 1642. Inizialmente non era che una sorta di grande cascina fortificata dove poche famiglie trovarono riparo, calore, cibo e un lavoro dignitoso.

Sono passati tanti anni e ora si presenta come poco più di un pugno di case, di quelle solide con spessi muri di pietra, caminetti, orti e spazi comuni, abbracciate da un piccolo ruscello che scorre lento.

Si Stefania, la nostra piazzetta è in realtà un grande cortile dove la sera ci si ritrova anche solo per il piacere di fare due chiacchiere.
La nostra via centrale, quella dello struscio, è in realtà quella che porta a quella che in città si chiamerebbe oasi ecologica.
Qui non c'è il pub dove puoi andare ad ascoltare musica a palla.
No qui corri il rischio di venire svegliato di colpo per il tremendo silenzio o per l'acuto del galletto dell'Armando.

Non ci sono scippatori o molestatori, a parte la Mariuccia (come l'ha ribattezzata Massimo) che cerca, ogni domenica mattina, di regalarti le uova fresche delle sue galline, due pomodori freschi di orto accompagnati da zucchine, prezzemolo e rosmarino "che fa sempre comodo".

E d'inverno ti chiederai? Beh le uova ci sono sempre, ma cambia il cestino delle verdure: cavoli, spinaci, rape (povera stellina non abbiamo il coraggio di dirle che non le mangeremo mai).

E se dimentichi il caffè?  Beh puoi sempre bussare ad una delle porticine ornate di tendine, e stai certa che ti daranno la confezione di caffè, un pò di latte vaccino, due biscotti casalinghi e un po' di zucchero nel caso nella fretta avessi dimenticato di acquistare anche questo.

Vedi cara amica in questi piccoli borghi tutti si conoscono e si aiutano a vicenda.
Tranquilla saranno tutti pronti a bagnare le tue piante, dar da mangiare al tuo gatto che qui dimentica le buone maniere e si trasforma in un selvatico sacco di pulci dedito al semi-randagismo,

custodiranno la tua casetta e la copia delle chiavi che avrai lasciato loro in caso di necessità.
E saranno tutti felici nel rivederti, sia che tu sia stata assente per pochi giorni, sia che tu lo sia stata per lungo tempo.

Domani sarò nuovamente li, nella mia piccola oasi di pace e mentre sorseggerò il caffè seduta insieme alle mie nonnine ti penserò.
Chissà magari uno di questi giorni ti ci porterò e forse potrai finalmente capire la mia grande passione per questo angolo di mondo.

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